Siamo diventati tutti critici letterari?
No, ma la rete ci dà la possibilità di esserlo per un giorno: basta lasciare i propri commenti sui siti delle librerie online, da Amazon a Webster, oppure iscriversi a siti come aNobii (ma c'è anche il meno noto Librarything), nato come punto di incontro e di confronto dei lettori, che in Italia conta già una comunità di iscritti molto numerosa.
Su aNobii è possibile archiviare i libri della propria biblioteca e renderli pubblici, ma soprattutto interagire con altri utenti: ci si scambiano commenti, si partecipa a discussioni di gruppo, si danno i voti ai libri letti, si scrivono recensioni, si può curiosare tra i libri altrui, trovare l'anima lettrice gemella e via discorrendo. In sostanza, un Facebook della lettura. (Per saperne di più, leggi questo articolo.)
Per chi vuole farsi un'idea complessiva del parere dei lettori, poi, c'è la media dei voti, indicati con le stelline da 1 a 5: il voto della giuria popolare, insomma.
Il difetto? Lo stesso di Internet: chiunque può scrivere qualsiasi cosa, perciò accanto a recensioni approfondite e meditate ci sono anche commenti brevissimi e superflui.
La foto di Karoly czifra è disponibile qui e rilasciata con licenza CC BY-SA 2.0.
Forse ancora non esisteva ma mi sento di aggiungere http://www.meetale.com/
RispondiEliminaGrazie della segnalazione!
RispondiEliminaPrecisiamo solo una differenza importante tra il nuovo Meetale.com e i siti segnalati nel post: sul primo chiunque può pubblicare (e vendere) come e-book i propri testi inediti e confrontarsi con i lettori. Si tratta cioè principalmente di un sito di autopubblicazione; aNobii e Librarything invece sono grandi community legate ai libri nati all'interno dell'editoria tradizionale, quelli cioè che si trovano in libreria.
A presto!